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Trapianto dei capelli

Trapianto dei capelli

Trapianto e autotrapianto capelli: F.U.T. e F.U.E.


La cura e la chirurgia della calvizie sono legate al grado di perdita dei capelli, al tipo di situazione locale dell'area donatrice, alle aspettative del paziente. Non esiste quindi una terapia chirurgica che possa essere valida per tutte le situazioni.

Maggiori Info: Trapianto dei capelli

  • Tecniche per il rinfoltimento dei capelli


    Due sono le tecniche più all'avanguardia oggi a nostra disposizione: la F.U.E. e la F.U.T.
    L'autotrapianto F.U.T. (Follicular Unit Transplantation) si avvale del prelievo di una striscia di cuoio capelluto asportata dalla regione occipitale, area donatrice ideale perché non soggetta alle influenze ormonali che favoriscono la caduta dei capelli. La zona donatrice viene suturata con una tecnica particolare che rispettando l'angolo di crescita dei capelli lascia una cicatrice lineare sottilissima (circa 1-2 mm.) facilmente camuffabile e spesso introvabile (cicatrice estetica).
    La striscia di cuoio capelluto appena prelevata viene lavorata da personale altamente specializzato, che mediante l'ausilio di stereomicroscopi ottici, provvede alla suddivisione del reperto in migliaia di unità follicolari da 1,2,3 o 4 bulbi.
    Gli innesti così ottenuti vengono quindi contati e allineati a seconda della loro grandezza e forniti al chirurgo che provvede a trapiantarli nelle apposite microincisioni praticate nell'area ricevente.
  • La tecnica F.U.T.


    Nel caso della F.U.T., dopo 10-14 giorni circa vengono rimossi i punti nella zona donatrice dal chirurgo.
    I capelli trapiantati cominceranno a spuntare dopo circa 3 mesi, cresceranno circa 1 cm al mese, e dopo 6-8 mesi saranno cresciuti all'80%. Dopo un anno, un anno e mezzo, si avrà il risultato definitivo.
    Alternative alla chirurgia sono la terapia medica a base di farmaci (lozioni a base principale di Minoxidil 2-5%e finasteride cps 1mg) e integratori (nutriceutici) che rallentano e bloccano la caduta , e la tecnica del P.R.P. che utilizza i fattori di crescita presenti nelle piastrine del sangue dello stesso paziente, che una volta attivati, vengono immediatamente reiniettati nel cuoio capelluto stimolando le cellule staminali presenti nei bulbi miniaturizzati o in fase di riposo a produrre capelli più grossi e più forti.
  • La tecnica F.U.E.


    La tecnica F.U.E. (Follicular Unit Extraction) è un metodo considerato minimamente invasivo per il rinfoltimento dei capelli, perché non prevede l'utilizzo di losanghe di cuoio capelluto prelevate dalla regione nucale; per contro, per praticare la F.U.E. è necessario tagliare i capelli completamente sino alla radice e spesso ciò non viene accettato di buon grado soprattutto nel sesso femminile.
    La tecnica F.U.E. lascia delle cicatrici puntiformi che possono essere notate unicamente a una attenta osservazione. Dall'area donatrice (occipitale e parietale) si estraggono, con uno speciale strumento di 0,8/0,9/1,0 mm le unità follicolari con tecnica poco traumatica. I forellini generati dal microbisturi per l'estrazione dei follicoli si richiudono da soli senza bisogno di punti in pochi giorni determinando migliaia di micro-cicatrici biancastre di un millimetro nella zona donatrice. I follicoli vengono subito trapiantati nella zona ricevente con speciali strumenti di impianto.
    La F.U.E. è particolarmente indicata nei pazienti con alopecia in piccole aree o grandi aree per regioni estetiche limitate quali le sopracciglia, le ciglia, i baffi; nei pazienti con insufficiente elasticità del cuoio capelluto per l'escissione di una striscia; nei pazienti che tendono a formare cicatrici ampie o ispessite o cheloidee; quando il corpo o la barba fungono da aree donatrici.
    Le tecniche F.U.T. e F.U.E. possono essere utilizzate oltremodo in combinazione, al fine di aumentare la capacità della zona donatrice ed estrarre più innesti. Gli interventi vengono eseguiti in sala operatoria in anestesia locale con o senza leggera sedazione, per consentire di affrontare la procedura con la massima serenità.
    A fine intervento il paziente non avrà né turbanti né medicazioni o in alternativa un bendaggio molto ridotto dell’area donatrice e può andare a casa. Dopo due-tre giorni viene fatto uno shampoo e vengono ricontrollati tutti gli innesti, vengono anche date indicazioni e istruzioni sui trattamenti di pulizia domiciliari.